Porte tagliafuoco: dispositivi salvavita da conoscere e mantenere con cura

Le porte tagliafuoco sono elementi fondamentali all’interno di qualsiasi edificio pubblico o privato, perché concorrono alla compartimentazione antincendio e alla protezione delle vie di fuga. Tuttavia, la loro efficacia dipende in modo determinante da una manutenzione regolare e documentata, che ne garantisca la piena funzionalità in caso di emergenza.

Controlli periodici: obbligo e responsabilità

La normativa vigente in materia di sicurezza antincendio — in particolare il D.Lgs. 81/08, il D.M. 10 marzo 1998 (e, per le attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco, il D.M. 3 agosto 2015 – Codice di prevenzione incendi) — stabilisce che il datore di lavoro è responsabile del mantenimento in efficienza di tutti i sistemi antincendio installati.

Tra questi rientrano anche le porte e i portoni tagliafuoco, che devono essere sottoposti a verifiche funzionali e manutenzioni programmate, secondo le modalità previste dalla UNI 11473-1/2/3.
Le verifiche devono accertare:

  • la chiusura automatica e corretta della porta;
  • l’integrità delle guarnizioni termoespandenti;
  • la leggibilità della targhetta di omologazione;
  • la presenza di eventuali deformazioni, danneggiamenti o ostruzioni;
  • il corretto funzionamento dei dispositivi di autochiusura e delle maniglie antipanico.

Ogni intervento deve essere registrato su un apposito registro dei controlli, che deve essere tenuto aggiornato e disponibile per eventuali ispezioni.

Perché la manutenzione è cruciale

Una porta tagliafuoco che non si chiude completamente o che ha guarnizioni deteriorate perde la sua capacità di resistere al fuoco e ai fumi caldi, compromettendo l’intero compartimento antincendio.
In un contesto di emergenza, anche pochi secondi di ritardo nella chiusura o un’infiltrazione di fumo possono fare la differenza tra un incendio circoscritto e uno fuori controllo.

Inoltre, una manutenzione regolare consente di:

  • garantire la conformità alle normative vigenti;
  • evitare sanzioni amministrative e penali;
  • prolungare la vita utile del dispositivo;
  • assicurare la tutela del personale e la continuità operativa dell’attività.

Il ruolo della certificazione e del controllo terzo

La qualità del processo manutentivo è altrettanto importante quanto la frequenza dei controlli.
Affidarsi a un’azienda certificata e monitorata da ente terzo — come avviene per Mondolavoro con ICIM, che verifica la conformità delle procedure e dei registri — significa assicurarsi che ogni intervento sia eseguito secondo standard tecnici riconosciuti e tracciabili.

Questo approccio garantisce la trasparenza, la competenza tecnica e la validità legale della manutenzione, aspetti fondamentali in caso di controlli o audit da parte delle autorità competenti.

Mondolavoro: esperienza e controllo certificato

Mondolavoro opera da anni nel settore della sicurezza antincendio offrendo un servizio di manutenzione completa e certificata per porte tagliafuoco e altri dispositivi di protezione attiva e passiva.
Le nostre procedure operative e la gestione documentale sono sottoposte a verifiche regolari da parte di ICIM, garanzia di serietà e conformità alle normative.

Il nostro obiettivo è assicurare ai clienti non solo un servizio tecnico, ma una vera e propria gestione integrata della sicurezza, dove ogni dettaglio viene monitorato e tracciato.

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