Segnaletica di sicurezza: uno strumento semplice, maessenziale

Quando si parla di sicurezza sul lavoro, si pensa spesso ai Dispositivi di Protezione Individuale, ai corsi di formazione, ai piani di evacuazione. Tuttavia, esiste un elemento tanto fondamentale quanto spesso sottovalutato: la segnaletica di sicurezza.
Presente in ogni ambiente lavorativo, è uno degli strumenti più immediati per prevenire incidenti, guidare i comportamenti dei lavoratori e agire tempestivamente in caso di emergenza.

Perché è così importante?

La funzione della segnaletica di sicurezza è comunicare, in modo visivo e diretto, informazioni cruciali sul comportamento da tenere, sui pericoli presenti o sulle vie di fuga disponibili. In contesti dove il tempo è un fattore critico – come durante un incendio o un’emergenza elettrica – la presenza di un cartello chiaro può fare la differenza.

Le principali finalità della segnaletica sono:

  • Indicare uscite di emergenza, estintori, interruttori o presidi di pronto soccorso.
  • Segnalare la presenza di rischi specifici (chimici, elettrici, biologici, meccanici…).
  • Ricordare i comportamenti obbligatori, come l’uso di caschi, guanti o DPI.
  • Vietare azioni pericolose, come l’ingresso non autorizzato in determinate aree.

Il quadro normativo di riferimento

La segnaletica di sicurezza è regolamentata dal D.Lgs. 81/08 – Allegato XXV, che stabilisce l’obbligo per il datore di lavoro di installare cartellonistica idonea, visibile e conforme alle normative vigenti.

Dal punto di vista grafico, il riferimento tecnico è la norma UNI EN ISO 7010, che ha introdotto pittogrammi standardizzati a livello europeo, rendendo il significato dei segnali immediatamente comprensibile anche per chi non parla italiano.

Secondo la normativa, ogni azienda deve:

  • Installare segnaletica chiara, leggibile e visibile nei punti critici.
  • Utilizzare simboli coerenti e standardizzati.
  • Formare il personale sul significato dei segnali esposti.
  • Verificare e aggiornare periodicamente la cartellonistica installata.

Gli errori più comuni da evitare

Troppo spesso la segnaletica viene trattata come un adempimento formale, installata una volta e poi dimenticata. Questo porta a errori frequenti che possono compromettere la sicurezza:

  • Cartelli sbiaditi, danneggiati o coperti.
  • Installazione in punti poco visibili o non adeguatamente illuminati.
  • Utilizzo di simboli non conformi o di difficile interpretazione.
  • Mancata segnalazione di nuove aree a rischio, introdotte magari da modifiche
    nell’impianto o nel layout aziendale.

Oltre al rischio operativo, queste carenze possono comportare sanzioni in caso di ispezione da parte degli organi di vigilanza.

Un investimento che vale

Curare la segnaletica non significa solo essere in regola, ma investire in prevenzione e protezione. Una cartellonistica ben progettata:

  • Riduce i tempi di reazione in caso di emergenza.
  • Minimizza gli errori dovuti a disattenzione o scarsa informazione.
  • Favorisce l’inserimento di nuovi assunti e visitatori, migliorando l’orientamento nei luoghi di lavoro.

La segnaletica è, a tutti gli effetti, un alleato della sicurezza e un elemento fondamentale per promuovere una cultura aziendale attenta, responsabile e conforme alle normative.

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