Sicurezza sul lavoro per i netturbini: una priorità quotidiana

Quando si parla di sicurezza sul lavoro, l’attenzione si concentra spesso su settori come l’edilizia o l’industria pesante. Tuttavia, anche le professioni apparentemente più “ordinarie” nascondono una serie di rischi rilevanti. È il caso degli operatori ecologici, comunemente noti come netturbini, figure fondamentali per il mantenimento dell’igiene urbana e del decoro delle nostre città.
Ogni giorno, questi lavoratori affrontano condizioni complesse e potenzialmente pericolose, operando all’aperto, in prossimità del traffico, spesso in orari notturni o con visibilità ridotta. La loro attività comporta sforzi fisici costanti, esposizione agli agenti atmosferici e interazione con mezzi meccanici, contenitori pesanti e superfici scivolose.

Rischi principali per i netturbin

Di seguito una panoramica dei rischi più comuni a cui sono esposti gli operatori della raccolta rifiuti:

  1. Rischi fisici da movimentazione manuale dei carichi
    La raccolta e il trasporto dei rifiuti richiedono il sollevamento, lo spostamento e il ribaltamento di contenitori e bidoni, attività che possono provocare affaticamenti e traumi muscolo-scheletrici, in particolare a schiena, spalle e arti superiori.
  1. Rischio di cadute
    Le superfici su cui operano i netturbini sono spesso bagnate, ghiacciate o presentano ostacoli. Il rischio di inciampi, scivolamenti o cadute è elevato, specialmente in condizioni meteorologiche avverse o con visibilità ridotta.
  1. Rischi climatici e ambientali
    Lavorando all’esterno per tutta la durata del turno, i netturbini sono costantemente esposti a freddo, caldo intenso, vento e umidità. L’assenza di abbigliamento tecnico adeguato può causare disagi, ridurre la produttività e, nei casi più gravi, portare a patologie correlate agli sbalzi termici.
  1. Pericoli stradali
    La raccolta avviene spesso su strade urbane trafficate. L’assenza di dispositivi riflettenti o di segnalazione può mettere a rischio la sicurezza degli operatori, specialmente in orari notturni o in aree scarsamente illuminate.

La protezione parte dalla prevenzione

Per tutelare la salute degli operatori ecologici è fondamentale dotarli di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) certificati, studiati per affrontare le specifiche criticità di questo mestiere. Un equipaggiamento completo deve garantire visibilità, comfort termico, protezione dagli urti, impermeabilità e resistenza.

Tra gli articoli indispensabili rientrano:

  • Berretto anti urto: offre una protezione leggera ma efficace da urti accidentali durante il lavoro in spazi stretti o vicino a mezzi di raccolta.
  • Giacca e giubbotto impermeabili ad alta visibilità: modelli come il Kazan garantiscono protezione dalla pioggia, visibilità notturna e resistenza nel tempo.
  • Guanti termici rinforzati: fondamentali per proteggere le mani da freddo, abrasioni e urti, senza compromettere la mobilità.
  • Pantaloni tecnici rinforzati: come il modello Hibana, progettati per resistere allo sfregamento continuo e per garantire libertà di movimento.
  • Calzature di sicurezza antiscivolo: essenziali su superfici bagnate o oleose, proteggono da schiacciamenti, urti e infiltrazioni d’acqua.

L’impegno di Mondo Lavoro per la sicurezza

Investire nella sicurezza non è un’opzione, ma un dovere etico e normativo. Ridurre il numero di infortuni e migliorare il comfort degli operatori significa aumentare la qualità del lavoro, ridurre l’assenteismo e garantire continuità nel servizio.
Mondo Lavoro offre una gamma completa di dispositivi e abbigliamento tecnico pensati appositamente per gli addetti alla raccolta rifiuti. Ogni prodotto è selezionato per rispondere agli standard più elevati in termini di sicurezza, durabilità e comfort.